La Partecipanza

La Partecipanza é un ente che nasce intorno al 1100 in Emilia e che tutt’ora é in attività in alcuni comuni come Persiceto.  Esso nacque con Matilde di Canossa che donò vaste porzioni di terra all’allora importantissima abbazia di Nonantola che le cedette tramite concessioni enfiteutiche (ovvero concessioni di terreno direttamente ai contadini per lungo tempo a canoni irrisori) con però l’obbligo di bonificare queste terre (ad meliorandum) e di risiedervi (incolato). L’elargizione di terre a così basso costo ha attirato un gran numero di contadini, così nel ‘400 per salvaguardare coloro che abitavano fin dal principio in quelle zone, si stabilí che solo gli appartenenti a queste famiglie avevano diritto di essere partecipanti, previlegio che divenne così ereditario ed esclusivo di 42 cognomi. Si stabilì che ogni nove anni i terreni della Partecipanza fossero divisi in lotti e spartiti tra coloro che ne avevano diritto. La cerimonia della divisione avviene tutt’ora  in piazza e si tratta di una manifestazione più antica del Palio di Siena. Alla morte di un capo partecipante, cioè di un avente diritto, per 24 anni i figli e le figlie (se nubili) si dividono la quota che sarebbe toccata al padre, poi divengono a loro volta capi partecipanti. Nel corso della storia la Partecipanza ha subito gli attacchi di vari potenti desiderosi d’impossessarsi delle terre, ma é riuscita a sopravvivere fino ai nostri giorni. Per molto tempo Partecipanza e Comune coincisero, le due istituzioni vennero separate solo nell’età  napoleonica.

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Negli archivi di questo ente sono conservati registri, mappe e documenti molto antichi. Nei registri ogni 9 anni venivano scritti i nomi dei capi partecipanti e qualche loro dato come la professione. Si tratta di informazioni molto importanti poiché permettono la ricostruzione degli alberi genealogici e altre varie informazioni su quel tempo. Le mappe mostravano con dovizia di particolari la suddivisione del terreno in lotti e sono un’importantissima fonte per poter andare a studiare l’evoluzione del territorio nel tempo.

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Oggigiorno alcuni cognomi si sono estinti e mediamente i lotti concessi ad ogni divisione sono di 2 ettari, non sufficienti per il sostentamento di una famiglia, a differenza del passato, vengono quindi spesso dati in affitto ad contadini. La Partecipanza non é piú la principale fonte di sostentamento in queste terre ma rimane comunque un importantissimo documento della sua storia e come tale va salvaguardato e valorizzato.

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