FIRENZE protagonista rinascimentale non solo della cultura ma anche della storia del gelato…
Ruggeri, venditore di polli (forse l’alchimista, astronomo e consigliere Cosimo Ruggeri), delizia la corte medicea con un dolce al ghiaccio con zucchero e frutta.
Questo sorbetto, che veniva curato come una scultura, vince il bando di dolce più bizzarro indetto da Caterina de’ Medici che decide di portare Ruggeri con sé in Francia per sbalordire il futuro sposo il re Enrico II.
Ruggeri prende per la gola il re che gli dà la più alta onorificenza del regno.
I cuochi della corte francese, gelosi, riservano al fiorentino un trattamento così speciale che Ruggeri scappa in Italia lasciando la sua ricetta segreta a Caterina.
La ricetta si diffonde velocemente in Francia e in Italia e viene perfezionata.
Successivamente a Firenze Bernardo Buontalenti, artista, architetto e inventore, aggiunge le uova al sorbetto di Ruggeri riscuotendo enorme successo alle feste di corte.
Buontalenti probabilmente inventa il primo prototipo di mantecatore. Si trattava di un secchio di legno contenente ghiaccio e sale in cui era immerso un secchio più piccolo di metallo nel quale veniva mescolato il composto che si voleva refrigerare. Così si otteneva una crema più pastosa e gustosa.
ATTENZIONE… Non si tratta ancora di gelato perché manca il latte!