Storia del gelato: Un mondo di invenzioni

Il 1800 è il secolo in cui il consumo di gelato si afferma anche presso la borghesia. Nonostante si ampli il circolo di coloro che lo consumano, il gelato a inizio ‘800 è ancora da considerare elitario.

Una svolta si raggiunse finalmente nel 1850 con la nascita del commercio ambulante di gelato. Per rendere accessibile a tutti l’ormai prelibata delizia di ricchi e borghesi e per quantificarne il commercio, a Londra, Agostino Gatti aprì un laboratorio per la produzione di gelato che veniva poi venduto per le strade attraverso carrettini (tutt’ora esistenti). Non essendo ancora stato inventato il cono, il gelato veniva servito in bicchieri di vetro poco profondi e venduto al prezzo di un misero penny. Questo tipo di commercio si diffuse velocemente per le strade d’Inghilterra e di tutta Europa a tal punto da acquisire in Inghilterra il nome di Hokey pokey, storpiatura di “eccone un poco”.

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A inizio ‘900 appaiono finalmente i oconi di cialda, molto più comodi dei bicchieri di vetro. Molti ne rivendicano l’invenzione, ma si considera più probabile che l’inventore sia stato Italo Marchionni, un italiano immigrato negli Stati Uniti, che nel 1903 brevettò una macchina che ne riusciva a produrre 10 alla volta.

I coni gelato ebbero un grandioso successo e le aziende che li producevano si moltiplicarono. Sull’idea di un certo Spica, nel 1976 l’Algida creò il cornetto, ossia un cono gelato internamente ricoperto di cioccolato che lo manteneva croccante ed asciutto.

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Verso la fine del 1800 in America nasce il famoso ice cream, ossia il gelato industriale. Nel 1870 a New York apre la prima grande fabbrica di produzione in serie di gelato, la Horton Ice Cream. I marchi e le aziende che iniziano a produrre gelato industriale si moltiplicano e si iniziano ad incontrare marchi tutt’ora noti, tra i quali Sammontana con il suo “Barattolino” e Motta con il “Mottarello”.

La produzione di gelato era però ancora un processo faticoso e prevalentemente manuale. Per semplificarne la produzione nel 1927 Otello Cattabriga ideò l’antenata dell’odierna macchina per il gelato, ossia un sistema meccanico che riproduceva il sistema “Stacca e Spalma” (tipico delle mantecatrici a mano) in modo automatico.

A partire da questa data inizia l’evoluzione delle macchine per il gelato.

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