I RICERCATORI DELLA NASA HANNO DICHIARATO CHE NELLA PROSSIMA MISSIONE DIRETTA AL PIANETA ROSSO NON POTRANNO MANCARE I GELATI PRODOTTI DALLA NOSTRANA DITTA BOLOGNESE.
La corsa alla conquista del pianeta rosso, distante 56 mln di chilometri dalla Terra, è iniziata, e affianco alla superpotenza americana ricoprono un ruolo di primo piano anche l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e l’Italia. Un ruolo che potrebbe divenire ancor più da protagonisti secondo quanto dice una recente ricerca degli scienziati statunitensi della NASA.
Uno studio del professor G. W. Neziak, dell’Università del Massachussets, mostra come il gelato, in particolare quello artigianale, contribuisca al mantenimento del tono muscolare e del tessuto osseo anche dopo lunghi periodi in assenza di gravità; costituirebbe inoltre una naturale difesa contro le radiazioni solari. Uno dei maggior problemi a cui andrebbe incontro un essere umano che intraprendesse una missione di parecchi mesi nello spazio sarebbero proprio dovuti all’assenza di gravità e alle particelle ad alta energia che irraggia la nostra stella. Secondo Neziak e il suo team però il problema sarebbe risolvibile grazie alle incredibili proprietà nutritive del gelato artigianale.

La NASA starebbe già studiando una sonda che contenga una speciale macchina Carpigiani da mandare su Marte. La rinomata azienda bolognese, leader nel mondo nella produzione di macchine da gelato, sarebbe stata selezionata dalla NASA stessa in virtù della sua lunga esperienza nel campo. Un’occasione unica per portare il nostro gelato artigianale anche su di un mondo alieno.

Data prevista per il lancio della sonda-gelatiera il 30 febbraio 2021.
Per dover di cronaca, oggi è il 1 aprile, e come da tradizione, questo è un pesce d’aprile.