Cosa vi viene in mente se vi diciamo Antoniano e Opimm? No, non è una nuova collaborazione per lo zecchino d’oro, ma sono due degli stakeholder e partner del progetto gelateria solidale. Venite a conoscerli con noi!
Il 3 marzo siamo andati a Bologna nella sede dell’Antoniano dove siamo stati accolti da Alessandro Caspoli che ci ha parlato dell’associazione e ci ha mostrato la struttura. Per chi non lo sapesse Antoniano onlus si occupa di accoglienza e assistenza per bambini malati e disabili, per persone in situazioni di disagio sociale e per famiglie richiedenti asilo.
Nello specifico il progetto gelateria solidale si inserirà come stage lavorativo in percorsi ad hoc di reinserimento per persone in situazioni di disagio sociale che ha come scopo l’autonomia abitativa e lavorativa. Alla fine della mattinata abbiamo avuto il piacere di rimanere nella mensa dell’Antoniano per un pranzo da leccarsi i baffi.
Nel pomeriggio del 10 marzo siamo tornati a Bologna in visita all’ Opimm. Qui grazie a Giulia Sudano abbiamo scoperto che questa onlus si occupa di integrazione di disabili attraverso il lavoro e da qualche anno si occupa anche di corsi di formazione lavorativa per persone svantaggiate e della prima accoglienza di immigrati. “Se cercate affetto venite quando volete” ci ha detto Giulia prima di entrare e infatti durante la visita alla siamo stati sommersi da complimenti, baci e abbracci dalle persone al lavoro. Tra i tanti laboratori che abbiamo visto ci ha stupito in particolare quello di ceramica dove vengono realizzate dagli utenti vere e proprie opere d’arte (stavamo già pensando come disporle nella gelateria ahah). I beneficiari del progetto gelateria solidale in questo caso saranno utenti con disabilità lieve.
La nostra gelateria infatti si baserà sul diversity management, cioè un approccio lavorativo in cui la diversità di ogni persona diventa un punto di forza per l’impresa
Presto andremo in visita anche alla Caritas, il nostro terzo partner sociale.
STAY TUNED!